Valutazione clinica dei componenti di Estromin

Estromin è un prodotto a base di estratti vegetali come Vitex Agnus Castus (Agnocasto) Camelia Sinensis (Te verde) fitosomato , vitamina B6 e Zinco gluconato, utilizzato normalmente per lenire i disturbi legati allo squilibrio estro progestinico che determinano quei sintomi come il dolore addominale, il gonfiore al seno, l’irritabilità, la depressione, la ritenzione idrica ecc. noti come Sindrome Premestruale.
Esiste comunque un area di intervento di questo rimedio poco considerata, ossia le manifestazioni legate alla premenopausa e alla menopausa vera e propria, con i loro cortei di sintomi. In particolar modo i disturbi vasomotori noti come “vampate” e i disturbi legati a fenomeni legati all’ansia, alla depressione, all’aumento ponderale, alla dislipidemia, all’osteoporosi ecc.
Tutti i componenti di Estromin si sono rivelati molto utili a lenire questi sintomi, vediamo ora alcune evidenze cliniche.

VAMPATE E ANSIA
Vitex Agnus Castus ossia l’agnocasto è sempre stato utilizzato nella sindrome premestruale ma ha anche dimostrato un efficacia nettamente superiore al placebo nel lenire i fenomeni vasomotori e i disturbi legati all’ansia delle donne in menopausa, come dimostra uno studio coreano, randomizzato e in doppio cieco (1) del 2019 eseguito su 52 donne, 26 con Vitex Agnus Castus e 26 con placebo. I sintomi della menopausa sono stati valutati utilizzando la scala Greene prima e 8 settimane dopo l’intervento. Dopo l’intervento, i punteggi medi per disturbo totale della menopausa, ansia e disfunzione vasomotoria erano significativamente inferiori nel gruppo Vitex rispetto al gruppo placebo.

DISLIPIDEMIE E SOVRAPPESO
Un altro componente fondamentale di Estromin è la Camelia Sinensis cioè il Te Verde deteinato viene utilizzato in forma fitosomata (greenselect) che permette una maggior biodisponibilità del prodotto senza scatenare reazioni da parte del First Pass epatico che potrebbe causare interferenza con farmaci assunti contemporaneamente.
Con la menopausa si assiste generalmente ad un aumento del grasso nella donna. Il Te Verde ha un’azione lipolitica come dimostra questo studio del 2017(2) In questo studio controllato randomizzato 100 donne in postmenopausa con un’anomalia in almeno un profilo lipidico sono state reclutate e assegnate in modo casuale a uno dei due gruppi: estratto di tè verde (n = 50) e gruppo di controllo (n = 50). Il gruppo di intervento ha ricevuto due capsule (400 mg) di estratto di tè verde due volte al giorno; il gruppo di controllo ha ricevuto un placebo per 4 settimane. Il livello sierico del profilo lipidico (colesterolo totale, lipoproteine a bassa densità (LDL), lipoproteine ad alta densità (HDL), trigliceridi e glicemia a digiuno) è stato misurato al basale e 4 settimane dopo l’intervento. In totale, 79 donne hanno completato lo studio. Il colesterolo totale medio nel gruppo del tè verde è diminuito significativamente dopo 4 settimane di intervento (differenza media −18,1 vs −5 mg / dL nel gruppo tè verde e placebo, p <0,04). Anche i trigliceridi e le LDL sono diminuiti significativamente nel gruppo del tè verde rispetto al gruppo di controllo (p = 0,002 ep = 0,04 rispettivamente). Sui meccanismi d’azione della riduzione del peso corporeo e del controllo sulla sindrome metabolica viene ipotizzato da questo studio del 2016 (3) questa azione cioè l’attivazione di AMPK da parte dei polifenoli del tè biodisponibili nel fegato, nei muscoli scheletrici e nei tessuti adiposi. L'AMPK attivato diminuirebbe la gluconeogenesi e la sintesi degli acidi grassi e aumenterebbe il catabolismo, portando alla riduzione del peso corporeo e all'attenuazione della Sindrome metabolica. L’AMPK è l’acronimo di adenosine monophospate-activated protein kinase. l’attivazione dell’AMPK aumenta l’ossidazione dei grassi e il trasporto di glucosio attraverso la cellula nonché la formazione di nuovi mitocondri, le centraline energetiche delle cellule. L’AMPK è il bersaglio della Metformina, farmaco di elezione nel diabete di tipo II utilizzato per ridurre la glicemia.

SINTOMI DEPRESSIVI
Altro problema che spesso accade alle donne in menopausa una tendenza ad avere sintomi depressivi, in questo caso alcuni minerali come lo Zinco e il Magnesio si sono rivelati utili nel mitigarne glie effetti. Uno studio (4) del 2014 che ha coinvolto 171 donne in postmenopausa dalla Polonia, che non utilizzavano la terapia ormonale sostitutiva e l’intensità dei sintomi depressivi è stata valutata utilizzando una tecnica di ricerca standard, il Beck Depression Inventory (BDI). Sono state misurate le concentrazioni plasmatiche di Mg e Zn. Si è evidenziato che le donne con livelli sierici di Mg e Zn più elevati presentavano sintomi depressivi meno e questa osservazione è un’informazione preziosa che può essere utilizzata quando si pianificano programmi di prevenzione dei disturbi depressivi inoltre si è visto un miglioramento dei sintomi a livello vulvovaginale.

SINTOMI VASOMOTORI
Uno studio del 2019 (5) ha esaminato i collegamenti tra la gravità dei sintomi vasomotori (SMV) e il consumo alimentare di una varietà di nutrienti. E’ stata condotta un’analisi trasversale delle registrazioni della prima visita di 262 donne di età compresa tra 40 e 65 anni. La gravità delle loro vampate di calore (HF) e della sudorazione notturna (NS) e il loro consumo alimentare di nutrienti. Le relazioni tra la gravità dell’HF / NS e l’assunzione alimentare sono state analizzate separatamente per 43 nutrienti principali. Dopo l’aggiustamento per età, indice di massa corporea, stato della menopausa e fattori di fondo significativamente correlati alla VMS, solo la vitamina B 6 (VB 6 ) era significativamente correlata alla gravità delle vampate di calore.

OSTEOPOROSI
Oltre alle classiche raccomandazioni per rallentare l’osteoporosi ,Vit D, Vit K controllo dell’infiammazione, attività fisica ecc questo studio recente del 2019 (6) ha evidenziato una correlazione tra concentrazione serica di vitamina B 6 e rischio di osteoporosi nelle persone di mezza età e tra gli anziani in Cina. L’Obbiettivo era determinare la relazione tra la concentrazione sierica di vitamina B 6 e lo stato della densità minerale ossea e identificare la relazione tra la vitamina B6 sierica e i parametri del metabolismo osseo nelle persone di mezza età e negli anziani in Cina. Il presente studio era uno studio trasversale nel quadro di uno studio prospettico di coorte basato sulla popolazione in corso. Un totale di 1829 residenti (uomini ≥50 anni e donne ≥45 anni) da due sottodistretti sono stati reclutati da luglio 2015 a febbraio 2016 a Shanghai, in Cina. Nelle donne, il rischio medio di osteoporosi era del 61% più alto a concentrazioni sieriche di vitamina B 6 <19,2 μg / L rispetto a quelle di> 26,9 μg / L . Nelle donne osteoporotiche, il siero Vit B 6la concentrazione era significativamente correlata negativamente alle concentrazioni del marker di turnover osseo incluso il propeptide N-terminale del collagene di tipo I, il telopeptide β-C-terminale del collagene di tipo I e l’osteocalcina. Pertanto Una concentrazione sierica di vitamina B 6 relativamente bassa , anche nell’intervallo normale, può essere un fattore di rischio per l’osteoporosi nelle donne in postmenopausa.

VITAMINA B 6 SINTOMI DELL’UMORE
La carenza di vitamina B 6 è stata evidenziata come una delle cause dei sintomi dell’umore negli anziani (7) in uno studio eseguito nel 2007 in America. Dove si è esaminato la relazione trasversale tra vitamina B 6 nella dieta e concentrazioni plasmatiche di piridossil-5′-fosfato (PLP) ossia la forma attiva della vitamina B6 tra un campione rappresentativo di 618 e un gruppo di controllo di 251 persone. Livelli carenti di PLP plasmatico (PLP plasmatico <20 nmol / L) hanno approssimativamente raddoppiato la probabilità di depressione. In uno studio di Ottobre 2020 (8) eseguito su 3362 persone, si è evidenziata la relazione tra ansia e depressione e carenza di vitamina B6, in particolar modo nelle donne.

Bibliografia

1)Korean J Fam Med
. 2019 Nov;40(6):362-367.
Comparison of Vitex agnus-castus Extracts with Placebo in Reducing Menopausal Symptoms: A Randomized Double-Blind Study
Rozita Naseri 1, Vahid Farnia 2, Katayoun Yazdchi 3, Mostafa Alikhani 2, Behrad Basanj 2, Safora Salemi 2

2) J Tradit Complement Med. 2018 Jul; 8(3): 391–395.
Impact of green tea extract on serum lipid of postmenopausal women: A randomized controlled trial
Mitra Tadayon,a Somaneh Movahedi,a Parvin Abedi,a,∗ and Amir Syahpooshb
3) Mol Nutr Food Res. 2016 Jan; 60(1): 160–174.
Mechanisms of Body Weight Reduction and Metabolic Syndrome Alleviation by Tea
Chung S. Yang,1,3,* Jinsong Zhang,2,3 Le Zhang,1,3 Jinbao Huang,2,3 and Yijun Wang2,3
4) Biol Trace Elem Res. 2014; 157(1): 30–35.
The Severity of Depressive Symptoms vs. Serum Mg and Zn Levels in Postmenopausal Women
M. Stanisławska, M. Szkup-Jabłońska, A. Jurczak, S. Wieder-Huszla, A. Samochowiec, A. Jasiewicz, I. Noceń, K. Augustyniuk, A. Brodowska, B. Karakiewicz, D. Chlubek, and E. Grochans
5) Climacteric
. 2019 Dec;22(6):617-621.
Severity of hot flushes is inversely associated with dietary intake of vitamin B 6 and oily fish
T Odai 1, M Terauchi 2, A Hirose 1 2, K Kato 2, M Akiyoshi 1, N Miyasaka 1
6) BMJ Open. 2019; 9(7): e028129.
Association between serum vitamin B6 concentration and risk of osteoporosis in the middle-aged and older people in China: a cross-sectional study
Jing Wang,#1,2 Lin Chen,#1,2 Yan Zhang,1,2 Chen-guang Li,1,2 Hao Zhang,1,2 Qiang Wang,1,2 Xiaofeng Qi,1,2 Liang Qiao,1,2 Wei-wei Da,1,2 Xue-jun Cui,1,2 Sheng Lu,1,2 Yong-jun Wang,1,2,3 and Bing Shu1,2
7) J Am Coll Nutr. Author manuscript; available in PMC 2008 Oct 27.
Vitamin B6 Is Associated with Depressive Symptomatology in Massachusetts Elders
Cristina Merete, MS, Luis M. Falcon, PhD, and Katherine L. Tucker, PhD
8) Int J Vitam Nutr Res
. 2020 Oct;90(5-6):484-492.
Higher vitamin B 6 intake is associated with lower depression and anxiety risk in women but not in men: A large cross-sectional study
Marzi Kafeshani 1, Awat Feizi 2 3 4, Ahmad Esmaillzadeh 5, Ammar Hassanzadeh Keshteli 6, Hamid Afshar 3, Hamidreza Roohafza 7, Peyman Adibi 4