L’espressione equilibrio acido-base, in biologia, indica l’insieme dei processi fisiologici che l’organismo mette in atto per mantenere al suo interno un livello di acidità compatibile con lo svolgimento delle principali funzioni metaboliche.Il mantenimento dell’omeostasi di pH è fondamentale per la vita.

Il pH del sangue deve essere mantenuto in un range molto stretto (PH 7.38-7.44) per essere compatibile con la vita e per questo l’organismo è dotato di SISTEMI TAMPONE in grado di “tamponare” velocemente anche minime alterazioni di pH, quali:

  • Bicarbonato – acido carbonico (HCO3-/H2CO3)
  • Fosfato monobasici – bibasici (HPO42-/ H2PO4-)
  • Sistema tampone proteico (Albumina)

Gli acidi in eccesso non gestibili velocemente da questi sistemi vengono “parcheggiati” nella matrice extracellulare per essere eliminati in un secondo tempo, in genere durante il recupero notturno.

Anche le cellule devono mantenere un buon equilibrio acido base per funzionare correttamente, per controllare l’equilibrio energetico, la proliferazione e la migrazione cellulare. Quindi anche a livello cellulare esistono numerosi sistemi di regolazione che cooperano per il mantenimento di un corretto pH intracellulare e permettano quindi la funzione e la sopravvivenza cellulare, tra cui le pompe protoniche, le pompe Na/K e Na/H, i trasportatori e scambiatori di monocarbossilati e di bicarbonati, le anidrasi carboniche di membrana.

I processi metabolici che avvengono all’interno del nostro corpo portano a continue variazioni del pH; si tratta di un continuo susseguirsi di apporto-eliminazione di “acidi” e “basi” che determinano modifiche nella concentrazione dello ione idrogeno (H+) con conseguente variazione del pH dell’organismo che deve far fronte a queste variazioni e mantenere il pH del sangue a livello fisiologico (PH 7.38-7.44). Rif. “Micoterapia in Naturopatia” Ódi Stefania Cazzavillan e Rosanna Pilia.

Per “acidosi” si intende un’alterazione funzionale dovuta ad eccesso di ioni idrogeno (H+) nei liquidi extracellulari con conseguente diminuzione della riserva tampone. Ciò altera tutti i processi metabolici ed enzimatici delle cellule, in quanto è necessario, per il loro corretto funzionamento, il mantenimento di un perfetto equilibrio e un rapporto tra produzione ed escrezione di sostanze acide ed alcaline.

Le cause dell’alterazionedell’equilibrio acido-base sono molteplici: le più serie riguardano condizioni patologiche: ad esempio alcune patologie del SNC coinvolgenti i riflessi respiratori e circolatori, ma ce ne sono altre che appartengono alla vita quotidiana e che ci possono esporre a tale condizione e sono stress cronico, alcool, sport intenso, fumo, vita sedentaria, insufficiente apporto di liquidi, uso prolungato di farmaci, eccesso di alimenti acidificanti quali zuccheri, carboidrati raffinati, carne, formaggi, salumi o insufficiente apporto di alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura).

Per quanto riguarda l’alimentazione, vediamo quali sono i motivi che provocano nel corpo accumuli di acidi prodotti dal metabolismo:

  • Acido solforico, proveniente dalla digestione delle proteine.
  • Acido carbonico, che deriva dalla combustione del carbonio contenuto nei cibi.
  • Acido fosforico, frutto dell’ossidazione dei fosfolipidi e nucleoprotidi.
  • Acido acetacetico e beta-idrossi-butirrico, derivanti dalla trasformazione degli acidi grassi.
  • Acido urico, derivato dal metabolismo da proteine e da eccesso di frutta.
  • Acido lattico, prodotto dal metabolismo del glicogeno e di altri acidi vari, generati dall’ossidazione incompleta degli zuccheri (spesso per carenza di ossigeno).
  • Acido ossalico, liberato da alcuni alimenti, come spinaci, pomodori, cacao.

Inoltre, l’accumulo di acidi organici dei vegetali, in carenza di minerali alcalini (che sono potassio, sodio, calcio, magnesio), se non vengono tamponati prontamente e completamente, aumentano l’acidità di base dell’organismo.

L’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura, influenza il meccanismo dell’equilibrio acido base.   Il cibo crudo, che è vivo e vitale, dovrebbe essere la quota preponderante nei pasti giornalieri, associato a quantità adeguate di proteine e grassi.

Molte persone non riescono a mangiare o a digerire cibo naturale, biologico, e crudo. Questo tipo di alimentazione dovrebbe invece rientrare nelle abitudini quotidiane tese al mantenimento della salute.

Diventa ancora più importante se pensiamo a come funziona la fisiologia: il feto nell’utero viene nutrito dal sangue materno e dal liquido amniotico che sono entrambi alcalini. Dopo la nascita del bambino, la madre provvede alla formazione di latte, anche esso alcalino.

La correlazione tra pH corporeo e metabolismo è strettissima.  Oltre al diabete, ad uno stato di acidosi cronica è associata osteoporosi, iperuricemia e riduzione della funzionalità renale. Esistono altre cause fisiologiche che predispongono all’acidosi. Il deficit di estrogenidurante la menopausa è associato a una drastica diminuzione dei valori del pH delle urine. Vi sono evidenze che un equilibrio acido-base alterato favorisca l’insorgere di infezioni virali (anche da parte di virus estremamente pericolosi e insidiosi, come il Polio Virus). Le cellule che costituiscono il sistema nervoso centrale periferico,come neuroni, astrociti e oligodendrociti, perdono molte delle loro funzioni in ambiente acido.

Risulta quindi fondamentale avere il controllo del pH del nostro organismo; la sua regolazione e la possibilità di modificarlo dall’esterno rappresentano temi veri della salute di questo millennio.  

I sintomi o i disturbi derivanti da una alterazione dell’equilibrio acido base sono molteplici: stanchezza cronica, disturbi del sonno, dolori articolari, aumentata suscettibilità alle allergie, infiammazioni frequenti, problematiche gastroenteriche, demineralizzazione tissutale (tra cui denti e ossa), alterata permeabilità intestinale e disbiosi, problematiche gastriche e molto altro.

L’acidosi compromette il corretto funzionamento dei sistemi di regolazione compreso il sistema neurologico, togliendo “lucidità mentale”.

In presenza di tale situazione l’assorbimento e l’utilizzo di sostanze complesse, come i funghi della Micoterapia ad esempio, non sarà adeguata; sarà quindi necessario ripristinare un adeguato equilibrio acido-base prima di inserirli come integrazione.

L’azione di riequilibrio acido-base può essere effettuata con vari sistemi:

  • migliorando l’alimentazione (riducendo zuccheri, carboidrati in particolare raffinati, cereali, proteine animali, latticini) ed aumentando il consumo di verdura e frutta
  • utilizzando tecniche di respirazione e/o tecniche energetiche (Yoga, TaiQi, Qi Gong…)
  • utilizzando minerali citrati e bicarbonati che rilascino ossigeno a livello di matrice e che tamponino gli acidi metabolici.

Spesso il terzo punto, ossia l’utilizzo di minerali, è fondamentale perché lo stile di vita a cui siamo sottoposti non ci permette di recuperare abbastanza utilizzando solo i primi due.

È importante sapere quali minerali “alcalini” dovrebbero essere utilizzati: spesso andiamo in carenza di Magnesio e di Potassio per l’eccessivo utilizzo (di magnesio in particolare), mentre il Calcio rimane all’interno dell’organismo e non viene utilizzato perché manca il suo minerale complementare. Per questo motivo nella maggior parte dei casi le sinergie di minerali da utilizzare non dovrebbero contenere Calcio.

Avd Reform ci viene in aiuto con due eccellenti prodotti: AlKa flor Mirabilis in polvere e in capsule.

L’associazione di minerali e anioni presenti in Alka florè in grado di modificare uno stato di acidosi riportando il pH intestinale a livello fisiologico.

Alka flor svolge una naturale azione antiacida e alcalinizzantedel tratto digerente e del pH urinario, quando il pH urinario ha un valore di 5,2-5,8. Questo lo rende un prodotto versatile, a seconda della presenza o meno di cibo nello stomaco, può risultare utile anche nelle acidosi e chetosi dei bambini, diarrea, crampi, tachicardie, ipotensione, attività sportive, gastrite, dispepsia, aerofagia, cefalee digestive, disbiosi intestinali, intolleranze e allergie alimentari.

Grazie all’assenza di dolcificanti Alka flor è indicato anche per coloro che hanno problemi di glicemia. Non contenendo calcio, può essere indicato anche per chi ha rallentamenti metabolici e tiroidei, in condizioni di stress quando c’è uno sbilanciamento della bilancia Calcio/Magnesio, con eccesso relativo di Calcio e in presenza di calcificazioni tissutali, di calcoli renali e di calcoli biliari calcificati.

Il prodotto contiene, oltre a minerali bilanciati come Sodio, Potassio e Magnesio, anche Fos (frutto-oligosaccaridi) e betacarotene, a sostegno del benessere intestinale.

Per lavorare sull’equilibrio acido-base, Alka Flor deve essere consigliato a stomaco vuoto (qualche minuto prima di un pasto, oppure almeno 2 ore dopo un pasto) per non alterare il pH dello stomaco in fase di digestione. Il momento migliore di assunzione è prima di dormire (dopo almeno 2 ore dalla cena) oppure, soprattutto per chi va a dormire presto o tende a dimenticarsi di prenderli, la mattina prima di colazione. Il dosaggio è di 1 o 2 cucchiaini, a discrezione del Professionista della salute. Per chi non ama bere la polvere disciolta in acqua, un cucchiaino di Polvere corrisponde a 3 compresse.